La Monetizzazione, il Quantitative Easing e la cancellazione del debito.
La monetizzazione del debito è un argomento di estrema attualità in tempi in cui gli interventi delle Banche Centrali a sostegno dell'economia sono diventati sempre più massicci.
Cosa si intende per "monetizzazione" del debito? Ci sono Paesi che stanno adottando questa pratica?
La Federal Reserve di Saint Louis parla tre tipi di passività:
- la moneta;
- le riserve delle banche centrali;
- il debito del Tesoro.
La moneta e le riserve delle banche centrali, a differenza del debito del Tesoro, sono considerate denaro.
Il processo attraverso il quale vengono utilizzati i primi due strumenti (moneta e riserve delle banche centrali) per finanziare il terzo (debito pubblico), viene definito "monetizzazione del debito".
Tecnicamente la monetizzazione avviene quando si utilizzano i due strumenti di politica monetaria, pensati per agevolare l'economia:
- la valuta (che assolve l'importante funzione di accomodare gli scambi);
- le riserve delle banche centrali (che permettono alle banche private di regolare i prestiti a famiglie e imprese);
per finanziare il debito.
Il Quantitative Easing ed il suo funzionamento
Il Quantitative Easing è un tipo di politica monetaria in cui la banca centrale di una nazione cerca di aumentare la liquidità nel suo sistema finanziario, tipicamente acquistando titoli di Stato, a lunga scadenza, dalle più grandi banche di quella nazione. E' stato sviluppato per la prima volta dalla Banca del Giappone (BoJ), ma da allora è stato adottato dagli Stati Uniti e da molti altri Paesi. Acquistando questi titoli dalle banche, la banca centrale spera di stimolare la crescita economica, consentendo alle banche di prestare o investire più liberamente.
Ciò avviene in particolare quando, essendo i tassi d'interesse a breve termine pari o prossimi allo zero, le normali operazioni di mercato aperto di una banca centrale, che si rivolgono ai tassi di interesse, non sono più efficaci.
Con Il Quantitative Easing la Banca Centrale aumenta l'offerta di moneta, acquistando attività con riserve bancarie di nuova creazione, al fine di fornire alle banche più liquidità.
In tempi recenti abbiamo spesso sentito parlare del Quantitative Easing (QE) da parte della BCE, termine che designa una delle modalità non convenzionali con cui una Banca Centrale interviene sul sistema finanziario ed economico di uno Stato, per aumentare la moneta a debito in circolazione.
Altre banche centrali hanno tentato di utilizzare il QE come mezzo per combattere la recessione e la deflazione nei loro paesi. La maggior parte degli economisti ritiene che il programma di quantitative easing della Federal Reserve abbia contribuito a salvare l'economia degli Stati Uniti (e potenzialmente del mondo), dopo la crisi finanziaria del 2008. Tuttavia, l'entità del suo ruolo nel successivo recupero è in realtà impossibile da quantificare e non manca chi sostiene che in realtà i risultati sarebbero inconcludenti.
I critici del QE sostengono che tale misura possa causare inflazione.
Tuttavia la BoJ si è ripetutamente impegnata nel quantitative easing come mezzo per aumentare deliberatamente l'inflazione all'interno dell'economia del Giappone, ma questi tentativi sono finora falliti e l'inflazione è rimasta a livelli estremamente bassi dalla fine degli anni '90.
Allo stesso modo, molti critici hanno avvertito che il ricorso a questo strumento, da parte degli Stati Uniti negli anni successivi alla crisi finanziaria del 2008 rischierebbe di scatenare una pericolosa inflazione. Ma finora, questo aumento dell'inflazione deve ancora concretizzarsi.
IL DEBITO DELL'ITALIA IN MANO ALLA BCE
Fonte:Bloomberg
La "monetizzazione" del debito nel dopoguerra
Un aiuto ai Paesi debitori avviene dall'inflazione. Nel secondo dopoguerra una fiammata dell'inflazione distrusse oltre la metà del debito a tasso fisso.
Esiste, inoltre, la possibilità di cancellazione del debito. In molti ricordano quando l'Europa dimezzò i debiti di guerra alla Germania. Tra i Paesi che decisero di non esigere il conto c'era l'Italia di De Gasperi, nonché la Grecia. La Germania probabilmente deve a questa decisione la sua ripresa ed il suo miracolo economico.
La monetizzazione oggi
Dal 2009 le banche centrali hanno iniziato a finanziare indirettamente gli Stati, acquistando sul mercato secondario titoli di Stato già emessi (quindi debito circolante e non creato ex novo).
Secondo alcuni esperti il QE non può essere considerato una forma di monetizzazione, dal momento che una monetizzazione del debito deve essere permanente, mentre il QE è una forma di sostegno temporaneo, più vicino quindi ad un prestito.
Tuttavia, considerando il reinvestimento dei titoli che vanno in scadenza, se ciò accadesse all'infinito si potrebbe parlare di monetizzazione.
In altri termini, quando si parla di monetizzazione si fa riferimento a quanta quota di titoli pubblici hanno le banche centrali in bilancio senza avere l'intenzione di ricollocarli.
GLI ASSET DELLE BANCHE CENTRALI
Dati in miliardi di dollari. (Ufficio Studi Il Sole 24 Ore)
Il caso del Giappone
Il QE del Giappone non ha limiti quantitativi e viene attuato per mantenere il livello dei tassi a livello desiderato. In sostanza la BoJ fa una "gestione" della curva del debito, comprando sul mercato secondario titoli per un controvalore molto vicino al deficit annuo, 6-7% del PIL. In questo caso il QE alla giapponese può essere accostato al concetto di monetizzazione.
Riepilogando, mentre Fed e Bce tecnicamente non stanno
monetizzando il debito (lo farebbero solo nel caso reinvestissero per sempre i
titoli detenuti che vanno in scadenza, il che non è da escludere) la BoJ
difatti monetizza il deficit, acquistando titoli senza limiti, per la quantità
che occorre a controllare il tasso di interesse.
(Ufficio Studi Il Sole 24 Ore)
Inghilterra e Italia
La Bank of England (BoE) svolge tuttora il ruolo di Banca centrale a sostegno dell'attività di governo dell'economia. Al contrario a partire dagli anni '70 le più grandi economie, l'Italia nel 1981, hanno formalmente sancito un divorzio tra Banca centrale e Governo.
In Inghilterra esiste la formula dell'anticipazione della banca centrale al Tesoro: in questo caso non vengono acquistati titoli di Stato, ma la Banca centrale dà direttamente i soldi al Tesoro per comprarli. E' previsto dalla clausola "overdraft" della BoE.
L'Italia dopo il divorzio del 1981 dipende dagli
interventi della Bce, che come è risaputo è un'istituzione privata, avendo ceduto di fatto la
propria sovranità monetaria.
Si può spendere senza creare nuovo debito?
C'è infine un'altra forma di monetizzazione: spendere senza creare debito, grazie allo stimolo fiscale finanziato attraverso la creazione di moneta.
In altri termini, la monetizzazione di una parte dei deficit pubblici avviene senza creazione di debito aggiuntivo, ma con un ampio e generalizzato programma di investimenti pubblici. Un'opzione del genere, rilanciata a più riprese anche dall'economista Paul de Grauwe, è tutta politica.
Nell'era attuale del fiat money (la moneta non ha valore intrinseco come in passato quando era agganciata all'oro ma esclusivamente fiduciario) questa strategia è praticabile, ma si tratta di una scelta tutta politica.
Fonti:
Monetizzare e cancellare il debito. I Paesi che lo fanno e come funziona di Vito Lops
https://www.ilsole24ore.com/art/monetizzare-e-cancellare-debito-paesi-che-fanno-e-come-funziona-AE5ZfLAF
Quantitative Easing (QE)
Debt Monetization: Then and Now | St. Louis Fed
What Happens to Interest Rates During a Recession? https://www.investopedia.com/ask/answers/102015/do-interest-rates-increase-during-recession.asp
Monetary Policy Monetary Policy
Definition (investopedia.com)