VWAP
VWAP (Volume Weighted Average Price) = Prezzo medio ponderato per volume.
Il "Prezzo medio ponderato per il volume - VWAP" è un benchmark di negoziazione, utilizzato soprattutto dagli investitori istituzionali nei piani pensionistici. Viene utilizzato in questi ambienti per giudicare la qualità degli eseguiti e l'efficienza del trading.
E' calcolato facendo la sommatoria del numero di azioni (quote) scambiate per ogni transazione moltiplicato per il prezzo e dividendo poi per il totale delle azioni scambiate per il giorno.
Considerando che nel calcolo vengono presi in esame i volumi, (molto importanti per capire come si muovono le "mani forti"), si può immaginare quanto può essere di aiuto l'uso di questo indicatore nelle scelte del trader.
I desk degli investitori istituzionali (hedge fund, mutual fund, pension fund, investment bank) sono giudicati in base all'abilità di eseguire gli ordini al miglior prezzo possibile. A tal proposito il VWAP viene utilizzato come benchmark per giudicare la qualità degli eseguiti. Se il desk, per esempio, riceve l'ordine di acquistare qualche migliaio di contratti/pezzi di un determinato strumento, l'ordine non viene eseguito tutto in una volta, ma il trader del desk istituzionale cercherà di diluire l'acquisto durante la giornata, inserendo ordini a dei livelli che lui ritiene validi, utilizzando il VWAP come parametro di riferimento. È sulla base di questo valore, infatti, che sarà valutata la bontà dei suoi acquisti e verrà quindi giudicato.
E' particolarmente adatto alle negoziazioni giornaliere, ma personalmente lo ritengo valido anche nella valutazione degli eccessi di mercato, su base settimanale e mensile.
I prezzi sotto i valori VWAP sono relativamente bassi per quel giorno o per quel momento specifico, viceversa i prezzi sopra i valori VWAP sono relativamente alti.
Dopo aver acquistato o venduto un titolo, le istituzioni o gli individui possono confrontare il loro prezzo con i valori VWAP. Un ordine di acquisto eseguito sotto il valore VWAP è considerato una buona operazione, perché il titolo è stato acquistato ad un prezzo inferiore alla media. Viceversa, un ordine di vendita eseguito sopra il VWAP è considerato una buona operazione, perché è stato venduto ad un prezzo medio superiore.
Poiché gli istituzionali ne tengono conto per i motivi sopra esposti, molto spesso quando il prezzo raggiunge il VWAP e/o le sue deviazioni standard, specie se in coincidenza con livelli importanti, qualcosa succede, quindi su questi livelli chiave deve focalizzarsi l'attenzione del trader.
La rappresentazione grafica del VWAP è simile a quella di una media mobile, ma rispetto ad essa ha il vantaggio che il valore è costante, anche cambiando time frame. Solitamente vengono evidenziate anche due/tre deviazioni standard del prezzo rispetto al VWAP, al di sopra e al di sotto.
Considerando la sua applicazione come benchmark di prezzo, l'operatività del trader può essere indirizzata a cercare gli eccessivi scostamenti dal prezzo di riferimento, per aprire posizioni "contrarian" Long o Short.
In questo caso, insieme ad altri strumenti come Market e Volume Profile è un aiuto in più per identificare la situazione di balance o di imbalance del mercato. Ad esempio, se il VWAP e il VPOC (Volume Point of Control) sono molto vicini tra di loro è una conferma ulteriore della situazione di balance del mercato.
VWAP, Market e Volume Profile sono strumenti professionali, che vengono utilizzati dai traders più esperti.
I pro del VWAP
Le medie VWAP sono utilizzate nel trading algoritmico o automatizzato, per aiutare i trader e gli investitori a individuare il prezzo d'acquisto o di vendita più conveniente di un asset, in base al volume di trading del mercato. Più i livelli di liquidità di un asset sono alti, minori saranno i costi di negoziazione e migliore sarà l'esecuzione.
Il VWAP è particolarmente utile quando si effettuano operazioni di trading massicce sulle azioni. Comprare un ampio quantitativo di una singola azione sul mercato può implicare un aumento significativo del prezzo, ma usando il VWAP i trader possono assicurarsi di non gonfiare eccessivamente il volume di trading per l'asset sul quale hanno deciso di operare.
I contro del VWAP
Nonostante i tanti benefici relativi al suo utilizzo, anche questo indicatore può presentare svantaggi. Il VWAP infatti è uno strumento che può essere limitante, poiché si tratta di un indicatore cumulativo, che si basa sull'andamento dei prezzi giornalieri di un vasto quantitativo di dati. L'analisi dei dati su larga scala può causare ritardi sulla linea VWAP, simili a quelli della media mobile ponderata ed è per questo che la maggioranza dei trader e degli investitori preferiscono utilizzarlo su archi temporali molto brevi.
Conclusione
Il VWAP è calcolato durante il giorno di negoziazione e può essere utile per determinare se un'attività è economica o costosa su base infragiornaliera. Gli operatori potrebbero controllare VWAP alla fine del giorno per determinare la qualità della loro esecuzione. Se il loro prezzo di carico risulta inferiore a VWAP, questo sarebbe considerato un plus (se il trade è una posizione buy / long). Se il prezzo è superiore al VWAP, questo sarebbe considerato negativo.
il VWAP ricomincia ogni giorno di trading.
I VWAP a più lungo periodo vengono generalmente utilizzati dai trader a lungo termine per tenere traccia delle tendenze multi-mese o pluriennale. Può attenuare il "rumore" in un mercato per i traders che sono più preoccupati delle tendenze a lungo termine o delle ciclicità che possono esistere in determinati mercati, piuttosto che concentrarsi sui movimenti quotidiani.
Strategie consigliate:
Di seguito faccio degli esempi, ma ricordo che ogni strategia deve essere ritagliata sulla propria persona e necessita di ripetuti tests e validazione.
- STRATEGIA 1
La posizione del prezzo rispetto a VWAP determina l'apertura di una posizione SHORT o LONG.
Il metodo, ovviamente, può offrire dei risultati dando delle regole ben precise e testandole.
Es:
*PER IL LONG: quando il prezzo buca al rialzo VWAP si apre il LONG.
Si entra alla rottura del VWAP, stop sotto la prima banda (deviazione standard) e target sulla seconda dall'altra parte; oppure, stop sotto la seconda banda e target sulla terza nella direzione scelta.
*PER LO SHORT: vale lo stesso ragionamento, ma naturalmente al contrario.
- STRATEGIA 2 CONTRARIAN
Considerando, che esiste una probabilità più alta se si lavora sugli eccessi, quando il prezzo ha toccato la terza banda di deviazione si entra contrarian. Si calcola da quel punto la distanza che esiste tra banda 1 e banda 3 e la si mette come stop, quindi si mette target sul
VWAP.
In questo secondo caso esiste una probabilità più alta, proprio per la logica delle deviazioni standard.
Poiché, per la maggior parte del tempo i prezzi stanno in una deviazione standard, per poi passare alla successiva, nella terza deviazione standard i prezzi stazionano molto ma molto meno: gli eccessi rientrano. Se quando il prezzo è li, si entra in posizione, mettendo uno stop sensato e target sul VWAP, si ottiene un vantaggio statistico.
Le probabilità maggiori si hanno, quindi, andando contrarian sulla terza banda.
Personalmente ho avuto buone soddisfazioni nell'uso di questo indicatore, implementandolo con una strategia. Le due strategie, sopra citate, sono solo uno spunto di lavoro.
Infine, il VWAP da solo non è uno strumento sufficiente ad identificare ingressi accurati, tuttavia, messo all'interno di un contesto, con una corretta analisi della price action, dello studio del market - volume profile e dell'order flow può rappresentare un valido aiuto alle nostre ipotesi di ingresso nel mercato.
Buon lavoro